Coordinatore progetto

Lorenzoni Beatrice, Rossi Roberta

Esperti coinvolti

Polli Laura, genitore di un bambino della classe 2^A

 Motivazioni - bisogni

-     Promuovere la salute e il benessere del bambino e del ragazzo sia dal punto di vista fisico-psichico che relazionale all’interno del contesto scolastico

-     Progettare ed implementare un intervento di promozione della salute nelle scuole

♪      Valorizzare la didattica della musica come strumento per lo sviluppo del pensiero flessibile e la capacità di rappresentazione simbolica della realtà.

♪      Offrire occasioni di partecipazione ad esperienze di inclusione sociale e di sviluppo del concetto del sé proprie della pratica musicale.

Finalità generali

-        Riconoscere le proprie e le altrui emozioni

-        Sviluppare armoniche relazioni sociali

-        Gestire   diverse   possibilità   espressive della voce, del corpo,di oggetti  sonori imparando ad ascoltare se stessi e gli altri.

Destinatari

45 alunni classi seconde A-B

 Risorse umane

Collaboratore esterno volontario Polli Laura, esperta di educazione musicale e genitore di un alunno di seconda A, che interverrà nelle classi in contemporaneità con le insegnanti Lorenzoni Beatrice, Santospirito Francesca e Rossi Roberta, il Venerdì, un' ora per classe.

L’attività musicale verrà attuata nel laboratorio presente nel Plesso scolastico.

Organizzazione di massima

Percorsi classici di ed. socio-affettiva, che si articolano nei giochi e nei circle-times, legati alla lettura e alla visione del racconto “Il Mago di Oz”. Attività laboratoriali interdisciplinari di Lingua italiana, Lingua Inglese, Educazione all’immagine, Attività motoria, Educazione musicale, Cittadinanza e costituzione.

1-La piccola Dorothy abitava tra le grandi praterie del Kansas con zio Harry, zia Emma e il cagnolino Toto. Non le piaceva vivere lì, il suo sogno era andare via. Un giorno un terribile ciclone portò la sua casa molto lontano, oltre l’arcobaleno.

2-Dorothy si trovò in un posto magico e colorato, il paese dei Mastichini, piccoli ometti che ringraziarono Dorothy per aver ucciso la malvagia Strega dell’Est. Glinda, la strega buona, le regalò delle magiche scarpette rosse e le mostrò il Sentiero Dorato per la Città di Smeraldo, che l’avrebbe portata dal Mago di Oz, l’unico in grado di rimandarla a casa.

3-Dorothy incontrò uno Spaventapasseri, tutto solo e triste perché non possedeva un cervello. La piccola, allora, propose al nuovo amico di venire dal Mago di Oz per chiedergliene uno. I due amici proseguirono il viaggio insieme.

4-Nella foresta Dorothy incontrò un Boscaiolo di latta, arrugginito da un acquazzone. La bambina gli diede una bella lubrificata e lui la seguì dal Mago di Oz per farsi dare un cuore.

5-Dalla foresta balzò fuori un Leone grande e grosso ma fifone. Anche lui si mise in cammino per chiedere al Mago di Oz il coraggio. La strega cattiva fece una magia al campo dei papaveri e Dorothy si addormentò.

6-Arrivati alla Città di Smeraldo i quattro amici andarono dal potente Mago di Oz. Prima di ricevere da lui ciò che chiedevano dovevano uccidere la malvagia Strega dell’Ovest e prendere la sua scopa.

7-La piccola Dorothy, catturata dalle guardie della strega, venne imprigionata in una sala del suo tetro castello. Grazie all’aiuto del fedele cagnolino, i nostri eroi riuscirono a liberarla ed a strappare alla strega maligna la scopa. Un secchio d’acqua disintegrò la malefica donna.

8-I quattro amici tornarono dal Mago di Oz e scoprirono che egli era un piccolo omino imbroglione. L’uomo, però, accontentò lo Spaventapasseri, regalandogli una laurea in Pensierologia. Poi donò all’ Uomo di Latta un cuore e al Leone una medaglia. Il Mago volò via su un pallone, mentre la bimba tornò a casa con l’aiuto di Glinda.

Un tema fondamentale de Il mago di Oz è il rapporto con se stessi: Come siamo, davvero? Co­me pen­sia­mo di essere? Come vorremmo diventare? Ogni lettore o spettatore de Il mago di Oz nota infatti che lo Spaventapasseri, che sostie­ne di es­sere u­no scervellato, è invece molto intelligente; che l’Uomo di Latta, che dice di non avere un cuo­re, è buono e generoso; che il Leone, che si dichiara un pauroso, ha un grande coraggio; mentre il Mago, che si presen­ta come un possente e temibile semidio, è invece un omino spaurito e incapace.

Inizia, a questo punto, il vero e proprio lavoro riguardante l’educazione socio-affettiva: quattro circle time, che prendono spunto da altrettanti episodi vissuti da Dorothy e i suoi amici, portano i bambini a riflettere, raccontare,  esprimersi oralmente e per iscritto, su tematiche legate ai loro momenti di vita.

1- IL LEONE HA PAURA (rivedere episodio in cui incontra gli altri personaggi e racconta la sua storia, poi quello in cui, nonostante la paura, partecipa alla liberazione di Dorothy)

-I bambini raccontano le loro paure; La paura per te quale colore e quale forma ha?

Scrittura di un testo e disegno: QUELLA VOLTA HO AVUTO PROPRIO PAURA

2- LO SPAVENTAPASSERI VUOLE UN CERVELLO (episodio dell’incontro con Dorothy, episodio in cui riceve la laurea)

-Ti capita di non capire? Di non rispondere per paura di sbagliare? Come ti fa sentire questa situazione? Come reagisci?

Scrittura di un testo e disegno: QUELLA VOLTA MI SEMBRAVA DI NON CAPIRE; MA POI…

3- L’UOMO DI LATTA CERCA UN CUORE (episodio dell’incontro, episodio in cui riceve il cuore)

-L’uomo di latta pensa di non avere un cuore, ma in realtà, piange spesso; a te, oltre al dolore fisico, cosa ti fa piangere, ti commuove?

Scrittura di un testo e disegno: CHI HA UN CUORE SI COMMUOVE…

4-DOROTHY, ALL’INIZIO DEL RACCONTO, VUOLE ANDARE VIA DA CASA, MA POI VUOLE TORNARE (episodi iniziali, episodio finale)

-Cosa cerca Dorothy che non le sembra di trovare nel Kansas? Cosa capisce una volta lontana? Cosa rende bello tornare a casa?

Disegna la stanza della tua casa che ti fa stare bene e scrivi un breve testo: CASA DOLCE CASA…